ANATOMY OF LIGHT (2024) – ca. 4′10″
Composto per la rassegna concertistica “Puccini nel 100° della morte” – Brescia, Novara, Riva del Garda
Organico: DUO PER LEGNI & PIANOFORTE
Op.1a: SAXOFONO CONTRALTO (in Mib) & PIANOFORTE
Op.1b: CLARINETTO (in Sib) & PIANOFORTE
Prima assoluta (Op.1a): 11 magg. 2024, Sala Bazzini, Conservatorio “L. Marenzio”, Brescia; Francesca Fantini (saxofono contralto), Alessandro Zanotti (pianoforte)
Registrazioni (Op.1a):
– registrazione dal vivo, 16 magg. 2024, auditorium “F.lli Olivieri”, Conservatorio “G. Cantelli”, Novara; Francesca Fantini (asax), Alessandro Zanotti (pf)
– registrazione dal vivo, 18 magg. 2024, auditorium del Conservatorio “F. Bonporti”, Riva del Garda; Francesca Fantini (asax), Alessandro Zanotti (pf)
Pubblicazioni:
– Casaccia, Alexandre. Anatomy of Light. Partitura. In Trame pucciniane. Studi, documenti e ricerche artistiche, a cura di Giovanni Botta e Federico Fornoni, 161–166. Quaderni del Cantelli, 1. Varese: Zecchini Editore, 2025. ISBN: 978-88-6540-450-8
– Casaccia, Alexandre. Anatomy of Light. Partitura e parti. Edizione a cura dell’autore, ottobre 2025. DOI: 10.5281/zenodo.17423458; disponibile anche su IMSLP
Riferimenti catalografici:
– Voce di catalogo CIDIM: Anatomy of Light, Op.1 (Comitato Nazionale Italiano Musica, partner UNESCO)
Licenza: © 2025 Alexandre Casaccia (SACEM). Rilasciato con licenza CC BY-SA 4.0
NOTA DI SALA
Anatomy of Light è stato composto in omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa ed eseguito in prima assoluta l’11 maggio 2024 presso la Sala Bazzini del Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Questo breve brano in forma libera riflette sul rapporto tra eredità musicale e presente, rivisitando lo stile del primo Puccini nel tentativo di ricostruire l’anatomia di un’estetica perduta.
Pur inevitabilmente influenzato dalla distanza storica, questo gesto di ricostruzione offre una ricompensa: invita a un rinnovato ascolto della voce pucciniana attraverso un processo di presentificazione. Il pezzo si concentra, naturalmente, sulla voce lirica – ma non attraverso il canto, bensì per via strumentale – rievocando lo spirito delle arie da camera ottocentesche. L’uso del saxofono – uno strumento pressoché estraneo all’opera pucciniana – rappresenta una scelta divergente dalla tradizione ma allo stesso tempo, richiama Turandot, dove Puccini, alla ricerca di nuove sonorità, inserì in organico due saxofoni contralti. In tal modo, Anatomy of Light riflette l’arco evolutivo dello stesso Puccini: l’impulso romantico che si spinge verso il modernismo, sottolineando il dialogo intergenerazionale che anima le tradizioni artistiche più vive.
Una breve ma significativa citazione da Un bel dì vedremo conclude il brano, omaggiando nuovamente quest’epoca svanita e lasciando intravedere, forse, un suo ritorno. Il brano è anche disponibile in una versione alternativa per clarinetto e pianoforte.
PARTITURA & PARTI
N.B: La PARTITURA, scritta a suoni reali, è identica per le due versioni – originale per saxofono e pianoforte (Op.1/a) e alternativa per clarinetto e pianoforte (Op.1/b). Le PARTI sono in notazione trasportata.
PARTITURA DI CONSULTAZIONE disponibile qui sotto
PARTITURA & PARTI (Op.1/a & Op.1/b) disponibili su richiesta
EFFEMERIDI & PROGRAMMI
