SHADES OF LIGHT, VARIAZIONI SENZA TEMA (2025) – ca. 6′
Commissione del progetto concertistico e discografico “Sartoria per Ottoni”, Conservatorio di Darfo
I. Introduzione, misterioso e nobile, II. Più vivo, III. Deciso, IV. Giocoso, a modo di danza
Organico: SESTETTO DI OTTONI
Op.2a: 1 TROMBA PICCOLA (in Sib), 3 TROMBE (in Sib), 1 TROMBONE TENORE, 1 TROMBONE BASSO
Op.2b: 1 TROMBA PICCOLA (in Sib), 2 TROMBE (in Sib), 1 CORNO (in Fa), 1 TROMBONE TENORE, 1 BASSO TUBA
Prima assoluta (Op.2a): 24 ott. 2025, auditorium del Conservatorio “L. Marenzio”, Darfo Boario Terme; ensemble di ottoni del Conservatorio di Darfo; Marcello Manfredi Bassi (tromba piccola), Angelo Cavallo (tromba I°), Simone Carolfi (tromba II°), Giuseppe Mercieri (tromba III°), Giacomo Domenighini (trombone tenore), Alessio Brontesi (trombone basso); dir. Federico Biscione
Registrazioni (Op.2a):
– registrazione in studio, 15 ott. 2025, Brescia; ensemble di ottoni del Conservatorio di Darfo; dir. Federico Biscione
– registrazione dal vivo, 25 ott. 2025, Salone da Cemmo, Conservatorio “L. Marenzio,” Brescia; ensemble di ottoni del Conservatorio di Darfo; dir. Federico Biscione
Pubblicazioni:
– Casaccia, Alexandre. Shades of Light, theme-less variations, Op.2a. Partitura e parti. Edizione a cura dell’autore, ottobre 2025. DOI: 10.5281/zenodo.17423852; disponibile anche su IMSLP
– Casaccia, Alexandre. Shades of Light, theme-less variations, Op.2b. Partitura e parti. Edizione a cura dell’autore, ottobre 2025. DOI: 10.5281/zenodo.17425241; disponibile anche su IMSLP
Pubblicazioni discografiche:
– Shades of Light, variazioni senza tema. In Sartoria per Ottoni. Ensemble di ottoni del Conservatorio di Darfo; dir. Federico Biscione. CD in preparazione (Brescia, 2026)
Riferimenti catalografici:
– Voce di catalogo CIDIM: Shades of Light, variazioni senza tema, Op.2 (Comitato Nazionale Italiano Musica, partner UNESCO)
Licenza: © 2025 Alexandre Casaccia (SACEM). Rilasciato con licenza CC BY-SA 4.0
NOTA DI SALA
Shades of Light è un sestetto di ottoni nato dalla quiete alpina e da profonde affinità simboliche. Eseguito in prima assoluta dall’ensemble di ottoni del Conservatorio di Darfo nella cornice della Val Camonica, il brano è stato composto in occasione del progetto concertistico e discografico “Sartoria per Ottoni” ideato dal compositore Federico Biscione, in collaborazione con gli esecutori di chiara fama Angelo Cavallo (tromba) e Alessio Brontesi (trombone).
Con Shades of Light, Casaccia si è proposto di comporre variazioni senza tema — titolo provvisorio del brano. Utilizzando un semplice motivo di quattro note, ripetuto incessantemente, il sestetto rappresenta un primo avvicinamento alla tecnica ch’egli definirà successivamente di distorsione, ovvero di prevalenza della cornice sull’idea. Sebbene il motivo possa essere analizzato come tema, nel senso germinale schoenberghiano di Grundgestalt, esso non subisce alcuna evoluzione sostanziale, non presenta uno sviluppo chiaro, né vi si può delineare un inizio o una fine a questo processo, se non quelli determinati dai limiti stessi del brano. Il compositore presenta piuttosto un continuum di stati variabili, testando i confini tra permanenza e mutamento, con soli due principi organizzativi: la ripetizione continua del motivo e la progressiva intensificazione di tempo e dinamica.
Il titolo ossimorico dell’opera nacque durante il soggiorno dell’autore a Capo di Ponte, paese famoso per le sue incisioni rupestri dell’età del ferro, in particolare per la misteriosa rosa camuna, antico simbolo solare della più antica civiltà italica. Il giorno della prima prova del brano, quando i raggi del sole affioravano sulla cima del Monte Concarena, l’interpretazione classica della rosa camuna della studiosa Paola Farina — quale simbolo di luce, vita e buona sorte — colpì il compositore per la sua affinità con il motivo a quattro note delle variazioni, con il suo contorno sorgivo, la sua geometria simmetrica, e le sue ambiguità tonali. Così il titolo divenne Shades of Light, evocativo non solo della luce stessa, ma anche dei misteri velati e fugaci che essa porta con sé — riecheggiando così l’essenza del motivo e delle sue variazioni senza tema.
PARTITURE & PARTI
PARTITURA DI CONSULTAZIONE (Op.2/a) disponibile qui sotto
PARTITURE & PARTI (Op.2/a & Op.2/b) disponibili su richiesta
EFFEMERIDI & PROGRAMMI
